Incomprensioni, conflitti, litigi. Complicità, sinergia, positività.
Sei elementi che caratterizzano l’arcobaleno dei rapporti umani, capaci di essere così differenti in un arco temporale così ristretto. Ogni situazione è unica ed ogni cosa può cambiare immediatamente, rovinando uno stato di serenità per attriti o conflitti inaspettati.
Sono decisioni? Sì.
Decidiamo noi lo scorrere dei rapporti umani, la loro qualità e il loro fluire sereno. Siamo infatti legati gli uni alle azioni degli altri, essendo esse stesse riverbero sincero dei nostri pensieri.
Sono io che scelgo.
Sono io che scelgo di mettere i miei impegni di fronte a quelli degli altri, sono io che decido di pormi in un certo modo, sono io che non ascolto o che lo faccio, sono io che aiuto, io che giudico, che parlo, commento e osservo.
Sono gli altri che scelgono, però. Se una persona mi fa male, non posso fare niente.

Se si pensa in questa maniera non ci può essere evoluzione: rimarremo isole, distanti. Solo se capiremo di essere una somma di unità che si combinano a formare le relazioni, riusciremo a migliorare la qualità delle relazioni. Come? equilibrando, cercando di mantenere una forte identità e di portare valori alle relazioni, evitando di concentrare tutto sul nostro EGO.